Fisco, bonus sulle lezioni private dei figli se l’Isee non supera 50mila euro
Spunta l’ipotesi di una detrazione del 19% per le spese sostenute dalle famiglie per le ripetizioni scolastiche dei figli minori di età. Oltre al vincolo dell’Isee fino a 50mila euro bisognerà fare attenzione che le ripetizioni avvengano presso docenti titolari di cattedra. A prevederlo è un correttivo al Dl fiscale della relatrice Carla Ruocco che sarà presentato lunedì 25 novembre alla Camera
di Marco Mobili e Giovanni Parente
Detrazione del 19% anche per le ripetizioni scolastiche dei figli fino a 18 anni. Potranno sfruttare il bonus tutte le famiglie con Isee non superiore a 50mila euro. Saranno agevolabili le spese sostenute presso docenti titolari di cattedre in tutte le scuole. A tentare un ulteriore passo avanti nel contrasto di interessi, dopo l’introduzione dell’imposta sostitutiva del 15% per le lezioni private prevista dalla legge di Bilancio 2019, è un emendamento al decreto fiscale che la relatrice Carla Ruocco depositerà lunedì 25 novembre alla ripresa dei lavori in commissione Finanze.
Agevolate le ripetizioni scolastiche
Con l’idea di potenziare il contrasto al «nero», arriva quindi un bonus nuovo di zecca che però riguarderà solo le lezioni private che le famiglie – anche a caro costo – pagheranno per i figli minori di età a docenti titolari di cattedre in scuole di ogni ordine e grado. In pratica, secondo il correttivo al Dl fiscale ancora da votare, sarebbero escluse ad esempio le lezioni private fornite da studenti universitari per sbarcare il lunario e pagarsi i corsi fuori sede.
Un bonus non per tutti
La detrazione, qualora dovesse essere approvata nella versione proposta, sarà vincolata a un’Isee del nucleo familiare non superiore a 50mila euro. In base all’emendamento non sarebbero, però, previsti tetti di spesa ma occorre ricordare che lo sconto fiscale rientrerebbe tra quelli per i quali il Ddl di Bilancio (ora all’esame del Senato) prevede l’obbligo di tracciabilità.
Si chiude il cerchio del contrasto d’interessi
L’emendamento, come anticipato, punta a chiudere il cerchio del contrasto di interessi avviato con la manovra dello scorso anno con la quale è stata introdotta la flat tax del 15% per i compensi dei docenti che effettuano ripetizioni scolastiche. In questo modo si punta a colpire chi non dichiara e non versa imposte su questo tipo di attività.
FONTE: ILSOLE24ORE