Scuola e Covid: Dad addio, tornano a scuola anche i prof no vax. Mascherine chirurgiche fino a giugno
Pubblicato il decreto con le nuove regole di prevenzione anti Covid. Le classi sempre in presenza: con più di 4 contagi Ffp2 obbligatoria per dieci giorni. Le regole per la maturità. No vax: a scuola ma non in classe
Dad addio
Tutti a scuola (salvo i positivi), indipendentemente dal numero di contagi. Non si va più in isolamento preventivo, neppure nel caso di più contatti in classe, neppure alle materne o nei nidi. Basterà restare per 10 giorni in autosorveglianza, e dai sei anni, indossando sempre la mascherina Ffp2 . Alla comparsa di sintomi – entro i 5 giorni dall’ultimo contatto con un positivo – basterà controllarsi con un test anche in farmacia o a casa. E’ questa la novità più importante contenuta nel decreto del 24 marzo che regola anche le attività scolastiche dal primo aprile fino a giugno, insieme al via libera per il personale no vax: potrà tornare in servizio ma non deve stare a contatto con gli studenti. Riguardo alle regole di prevenzione si legge all’articolo 9: «In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 da parte dei docenti e degli alunni che abbiano superato i sei anni di età per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo al COVID-19. Alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare, anche in centri privati abilitati, o un test antigenico autosomministrato per la rilevazione dell’antigene SARS-CoV-2. In questo ultimo caso, l’esito negativo del test è attestato con una autocertificazione». Gli studenti positivi non possono entrare in classe ma devono richiedere l’attivazione della didattica integrata a distanza alla scuola. Per tornare devono effettuare un test antigenico o molecolare.
Prof no vax: tornano a scuola ma non in classe
Resta obbligatoria la vaccinazione per il personale scolastico e per tutti coloro che a vario titolo sono a contatto con gli studenti o fanno attività in classe. Ma scompare la sanzione: chi non è vaccinato non sarà più sospeso. Può tornare a scuola, prendere lo stipendio ma non possono stare in classe e dovranno essere adibiti ad altre mansio perchè «la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attivita’ didattiche a contatto con gli alunni».
Mascherina chirurgica fino a fine anno
Non cade l’obbligo di mascherina per gli studenti sopra i sei anni: «E’ fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, o di maggiore efficacia protettiva, fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di età, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive».
Gite e tornei
E’ confermata la possibilità «di svolgere uscite didattiche e viaggi di istruzione, ivi compresa la partecipazione a manifestazioni sportive» (articolo 8).
Maturità con mascherina
Le regole su mascherine, distanziamento e quarantena si applicano anche all’esame di maturità e a quello di terza media. In caso di studenti positivi è prevista la sessione di recupero.