Più sicurezza durante gli stage a scuola. Decreto lavoro: i Pcto torneranno a essere requisito di ammissione alla maturità

Il decreto legge presentato in Consiglio dei ministri punta a integrare le misure di sicurezza per i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Lorenzo Parelli, ricordato durante il concertone, morì lo scorso anno presso un’azienda dove stava svolgendo uno stage

Le imprese dovranno integrare il loro documento di valutazione dei rischi con prescrizioni specifiche per gli studenti, gli stage dovranno essere coerenti con il piano dell’offerta formativa, i percorsi saranno sottoposti a monitoraggio costante: sono alcune delle novità previste dal decreto legge sulla scuola lavoro presentato oggi in Consiglio dei ministri. Dopo l’iter parlamentare, le misure sui Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto) dovrebbero entrare in vigore nel prossimo anno scolastico, 2023/24, quando torneranno ad essere requisito di ammissione all’esame di maturità, come succedeva prima del Covid.

Il ricordo di Lorenzo

«Una piccola rivoluzione, abbiamo mantenuto questo impegno ideale nei confronti dei genitori di Lorenzo, e dato un grande segnale di attenzione alla sicurezza dei giovani e alla efficacia formativa», commenta il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Lorenzo Parelli, ricordato in apertura del Concertone del Primo maggio, è il 18enne che morì il 21 gennaio 2022 a Udine durante l’alternanza scuola-lavoro in un’azienda presso cui stava svolgendo uno stage non retribuito. Lorenzo fu schiacciato da una putrella di 150 chili, una trave d’acciaio che gli cadde sulla testa nell’ultimo giorno di tirocinio nello stabilimento della Burimec di Lanuzacco di Pavia. Il giovane era al quarto anno di studi di meccanica industriale al Centro di formazione professionale dell’Istituto salesiano Bearzi di Udine. L’incidente suscitò forte emozione: sul luogo della tragedia arrivarono subito i genitori, residenti a Castions di Strada: la madre, insegnante in una materna, e il papà, dirigente di un’azienda ferroviaria privata, che si sono battuti per avere giustizia. «Se riuscissimo a essere motivati tanto da trasformare il sacrificio di Lorenzo in tutela della vita e della sicurezza, avremmo realizzato il suo ricordo e la Costituzione», ha detto la madre di Lorenzo Maria Elena Parelli, sul palco del Concertone ricordando quella tragedia e quella di altri due ragazzi, Giuliano De Seta e Giuseppe Lenoci, morti durante gli stage. In seguito a tavoli dedicati fra il Ministero dell’istruzione e del merito e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, presso il Ministero del lavoro è stato tra l’altro istituito un fondo di 10 milioni per il 2023 e di 2 milioni per il 2024, finalizzato all’indennizzo delle famiglie degli studenti vittime di incidenti durante l’attività di alternanza scuola-lavoro. Una decisione presa dopo aver saputo che l’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) non corrisponderà nessun risarcimento ai genitori di Giuliano De Seta, lo studente 18enne di Ceggia (Venezia) morto lo scorso 16 settembre sotto il peso di una lastra di acciaio da una tonnellata e mezzo durante il suo periodo di alternanza scuola-lavoro alla Bc Service, un’azienda specializzata nella piegatura dei metalli a Noventa di Piave. Questo perché la norma attualmente in vigore prevede il risarcimento sono nel caso in cui lo stagista sia anche «capofamiglia».

Le misureSC

Secondo quanto previsto dal decreto legge presentato oggi, le imprese impegnate nei percorsi dovranno integrare il proprio documento di valutazione dei rischi con una sezione specifica che indicherà le misure di prevenzione e i dispositivi di protezione per i ragazzi. L’integrazione al documento sarà fornita alla scuola e allegata alla Convenzione stipulata tra l’istituto e l’impresa. Con il decreto legge viene espressamente previsto, inoltre, che il PCTO debba essere coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) degli istituti e con il profilo culturale, educativo e professionale dei singoli indirizzi di studio offerti dalle scuole. Per assicurare questo obiettivo, viene anche introdotta la figura del docente coordinatore di progettazione, che sarà individuato dall’istituzione scolastica. Allo stesso tempo, viene rafforzato il Registro per l’alternanza scuola-lavoro presso le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, con l’inserimento di ulteriori requisiti che devono possedere le imprese ospitanti i PCTO onde evitare ricorso ad aziende non qualificate. Tra questi requisiti, capacità strutturali, tecnologiche e organizzative dell’impresa, esperienza maturata nei Percorsi, eventuale partecipazione a forme di raccordo organizzativo con associazioni di categoria, reti di scuole, enti territoriali già impegnati nei PCTO. Per una proficua progettazione degli stage, sono previsti l’interazione e lo scambio di informazioni e di dati, finora carenti, tra il Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro e la Piattaforma dell’alternanza scuola-lavoro, istituita presso il ministero dell’istruzione e del merito, che viene rinominata «Piattaforma per i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento». Inoltre, è previsto un sistema di costante monitoraggio della qualità dei percorsi. Infine, viene introdotta la formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione civica. Al ministero dell’Istruzione e del merito viene introdotto anche l’Albo delle buone pratiche dei PCTO, che raccoglierà le migliori azioni delle istituzioni scolastiche, per incentivare la diffusione e la condivisione delle esperienze d’eccellenza. Gli altri interventi per il rilancio dei Pcto faranno parte di un disegno di legge in materia di lavoro.

FONTE: CORRIERE DELLA SERA