Manovra 2024, emendamenti del governo in arrivo: novità su reggenze, dirigenti scolastici e formazione in servizio

Potrebbero arrivare novità dalla conversione in legge della manovra 2024. Il testo, contrariamente a quanto previsto, potrebbe essere meno blindato.

Come è noto, solo i parlamentari delle forze di opposizione hanno presentato emendamenti, ma, come segnala Italia Oggi, gira un documento del 1° dicembre, che svela i primi emendamenti da parte del governo. Gli emendamenti, ancora sotto esame da parte delle strutture tecniche e della Ragioneria, potrebbero subire modifiche e, secondo fonti parlamentari, potrebbero essercene altri in arrivo.

Tra gli emendamenti, ci sono anche tre interventi mirati per il settore scolastico. Il primo consente ai dirigenti scolastici, coinvolti nella riorganizzazione della rete scolastica o in reggenza, di richiedere l’esonero dall’insegnamento per un docente (o per due, in caso di semi-esonero) per supportare le funzioni amministrative e organizzative. L’autorizzazione, però, non è automatica: riguarda soltanto le scuole specificate in un decreto del Ministro dell’Istruzione.

Un altro intervento prevede l’incremento delle autorizzazioni di spesa per integrare quelle del Piano nazionale di formazione del personale docente e ATA, ampliato senza variazioni di spesa dalla legge di conversione del DL 75/2023. Infine, un’importante modifica prevede l’aumento di 700mila euro per il 2024 e di 3 milioni euro a partire dal 2025 nel fondo unico nazionale per il finanziamento delle retribuzioni di posizione e di risultato, al fine di adeguare la retribuzione variabile dei dirigenti scolastici.

FONTE: ORIZZONTE SCUOLA