Concorso 2024 secondaria: prova scritta unica dal 13 marzo. Come si svolge, cosa bisogna portare, il risultato dopo 100 minuti
Il bando del concorso docenti 2023 per la scuola secondaria, la prima procedura prevista dalla fase transitoria del Pnrr è stato pubblicato con DDG n. 2575/2023. La domanda è stata presentata entro il 9 gennaio ore 23:59. I posti messi a bando sono indicati nell’allegato 1, comprensivo della riserva di posti del 30% per i docenti con tre anni di servizio a specifiche condizioni.
Le prove: scritta, orale e la valutazione dei titoli
La prova scritta
La prova scritta consisterà in un test a scelta multipla, con domande su ambiti pedagogico, psicopedagogico, metodologico e l’uso didattico delle tecnologie della durata di 100 minuti. 50 quesiti, due punti per ogni risposta corretta (0 punti per la risposta non data o sbagliata). 70 punti (quindi almeno 35 risposte corrette) per superare la prova.
Le commissioni
Pubblicato sul sito del Ministero dell’istruzione e del merito il decreto (MIM-MEF) n. 8 del 19 gennaio 2024 con la determinazione dei compensi da corrispondere al presidente, ai membri e al segretario delle commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici banditi dal MIM.
Errori nella domanda, controllo titolo di accesso, esclusione
Ogni candidato ha potuto scegliere al massimo una classe di concorso della secondaria di primo grado + massimo una classe di concorso della secondaria di secondo grado + procedure sostegno, se in possesso dei rispettivi titoli.
Prova orale
Durante la prova orale (attenzione alle classi di concorso che prevedono anche prova pratica), i candidati dovranno dimostrare competenze nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità, progettazione didattica e curricolare, e anche la capacità di comunicare in lingua inglese almeno al livello B2.
Per superare ciascuna prova è necessario totalizzare almeno 70 punti su 100 disponibili. La valutazione complessiva sarà data dalla somma dei punteggi ottenuti nelle prove scritte, orali e dei titoli accademici, scientifici e professionali.
La graduatoria di merito
Sarà formata dal numero dei candidati vincitori corrispondenti al numero dei posti a bando per la classe di concorso in oggetto in quella regione. Le graduatorie saranno scorse solo per coprire i posti degli eventuali vincitori rinunciatari.
Per le assunzioni si terrà conto di
- riserva di posti del 30% per docenti con tre anni di servizio negli ultimi dieci, anche non consecutivi, svolti nella scuola statale di cui uno specifico Allegato 1
- delle riserve di legge ex 68/99
- della riserva di posti per militari volontari congedati
- riserva dei posti per candidati che hanno concluso senza demerito il Servizio Civile Universale istituito e disciplinato dal Decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40. In questo caso il Ministero non ha predisposto una tabella, ma in base al DL 44/2023 la riserva è del 15% dei posti.
A parità di punteggio (ferme restando le riserve per le assunzioni ex legge 68/99) scatterà la preferenza di genere che, nel caso del concorso docenti, andrà perlopiù a favore dei candidati maschi.
La riserva di posti del 30%
In ottemperanza al decreto-legge 73/2021, è stata introdotta una riserva di posti del 30 percento per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, a favore di coloro che hanno svolto 3 anni di servizio presso le scuole statali nei 10 anni precedenti.
Le assunzioni
Possibili già dal 2024/25.
I vincoli per i docenti neoassunti
N.B. L’articolo potrà eventualmente essere aggiornato con nuove info e precisazioni.