Sostegno, due fronti per combattere le cattedre vuote e il precariato: l’assunzione da GPS e la conferma dei supplenti su richiesta delle famiglie

La questione sostegno sempre al centro del dibattito scolastico, dato che rappresenta un tasto dolente. Il Ministro Valditara, a tal proposito, si è mosso su due fronti: il primo è la conferma dell’assunzione da GPS prima fascia. Il secondo fronte è la conferma sullo stesso posto dei supplenti, su richiesta delle famiglie.

Assunzione docenti sostegno da prima fascia GPS

Per quanto riguarda il primo aspetto, abbiamo già parlato di mossa a sorpresa da parte di Valditara dato che né la legge di bilancio né il decreto milleproroghe avevano previsto di prorogare il meccanismo già attivo dal 2020 e che negli ultimi anni ha fornito diverse immissioni in ruolo.

Il decreto PNRR 4 è diventato legge da pochi giorni e contiene la disposizione voluta dal Governo, ovvero sarà possibile utilizzare le GPS di prima fascia sostegno per le nomine finalizzate allimmissione in ruolo in caso di esaurimento delle graduatorie dei concorsi, secondo le previsioni contenute nellart. 5 commi da 5 a 12 del decreto-legge 44/2023.

Contemporaneamente la proposta abroga le procedure previste dal decreto-legge 126/2019 che prevedeva graduatorie regionali per titoli per realizzare assunzioni su sostegno in via residuale rispetto allo scorrimento di GAE e graduatorie concorsuali.

I punti salienti della misura confermata dal decreto Pnrr 4 sono:

  • assunzioni dalle GPS sostegno prima fascia, sui posti rimasti vacanti e disponibili dopo le ordinarie immissioni in ruolo (da GaE e GM, nonché tramite Call Veloce); le assunzioni sono state effettuate a tempo determinato (al 31/08) nella provincia in cui gli aspiranti risultano inclusi a pieno titolo nella prima fascia delle GPS o negli elenchi aggiuntivi;
  • svolgimento Call veloce sui posti ancora vacanti e disponibili, a seguito dello scorrimento delle GPS e degli elenchi aggiuntivi suddetti; in base alla Call veloce gli interessati hanno presentato istanza di assunzione in una provincia diversa da quella di pertinenza della GPS in cui risultino iscritti.
  • svolgimento, nel corso del contratto a tempo determinato, dell’anno di formazione e prova di cui all’articolo 13/1 del D.lgs. 59/2019;
  • svolgimento, oltre a quanto previsto per l’anno di prova, innanzi al Comitato di valutazione, di una lezione simulata (per quest’ultima il Comitato è integrato da un componente esterno, individuato dal dirigente titolare dell’USR tra dirigenti scolastici, dirigenti amministrativi e dirigenti tecnici);
  •  superati anno di prova e lezione simulata, assunzione a tempo indeterminato e conferma in ruolo, con decorrenza giuridica dalla data di inizio del servizio con contratto a tempo determinato nella medesima istituzione scolastica presso cui hanno prestato servizio a tempo determinato.

Conferma supplenti sostegno su richiesta delle famiglie

L’altro tema legato al sostegno fortemente voluto dal Ministro Valditara consiste nella conferma dei precari sui posti di sostegno su eventuale richiesta delle famiglie.

Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede:

  • Precedenza assoluta nella conferma, su richiesta delle famiglie, dei docenti con specializzazione per il sostegno che hanno svolto una supplenza annuale o fino al 30 giugno.
  • Introduzione di un sistema di tutoraggio personalizzato per gli studenti con disabilità.

Per il Ministro, la misura potrebbe dare una supporto alla continuità didattica per gli studenti con disabilità, troppo spesso vittime di un sistema che ogni anno assegna un insegnante sempre diverso.

La proposta, come spiegato, mira a introdurre un meccanismo volto a confermare, su richiesta della famiglia, il docente di sostegno (supplente al 31 agosto o 30 giugno) in servizio sul posto di sostegno nell’anno scolastico precedente, ferma restando la disponibilità del posto e fatte salve le operazioni relative al personale con contratto a tempo indeterminato.

Il provvedimento, che potrebbe essere inserito nel prossimo Regolamento sulle supplenze, si attua fermi restando la disponibilità del posto, il preventivo svolgimento delle operazioni relative al personale a tempo indeterminato e l’accertamento del diritto alla nomina nel contingente dei posti disponibili da parte del docente interessato.

Misura che invece vede contrari i sindacati in toto, dato che a loro parere, tale scenario non solo non aiuterebbe la continuità didattica ma non interverrebbe nemmeno sulla stabilizzazione dei precari.

FONTE: ORIZZONTE SCUOLA