Nuovo test di medicina, le date di aprile e luglio «incubo» per i maturandi
Il test potrà essere ripetuto più volte e si terrà conto del migliore punteggio ottenuto. Ma quest’anno le due sessioni sono già state fissate in aprile e luglio. I maturandi: perché non fare la seconda prova a settembre?
Da un lato certo tranquillizza il fatto di non giocarsi tutto in un solo giorno e di poter rifare la prova più e più volte. In base alle nuove modalità di accesso ai test di Medicina infatti uno studente di quarta superiore può provare a cimentarsi coi quiz già ad aprile di quest’anno, ritentare a luglio e poi rifarlo di nuovo altre due volte anche al quinto anno delle superiori. In graduatoria si terrà conto del miglior punteggio ottenuto nei vari tentativi fatti dall’aspirante medico. Ma c’è un ma, almeno per i maturandi di quest’anno: le date delle due prossime sessioni d’esame utili per iscriversi a Medicina nel 2023-24 sono previste ad aprile e a luglio e perciò si sovrappongono con la preparazione prima e lo svolgimento poi delle prove d’esame. Ieri pomeriggio, dopo che il ministero dell’università ha pubblicato il decreto che regola le nuove modalità d’accesso ai corsi di laurea a Medicina, sui social molti ragazzi e ragazze di quinta lamentavano il calendario delle prove. Perché non fissare almeno la seconda sessione a settembre come già accadeva gli anni scorsi? Certo, c’è il vantaggio che, facendo l’esame a luglio, chi non passa ha più tempo per dirottare le proprie scelte verso altri corsi universitari. Ma resta il fatto che la sovrapposizione delle date spaventa molti maturandi, anche perché avendolo saputo solo ora è difficile che possano essere pronti già per aprile e quindi molti di loro tenteranno la sorte a luglio. Le date precise non sono ancora state fissate, si sapranno a novembre. L’auspicio è che siano nella seconda metà di luglio in modo da essere certi di non sovrapporsi con gli ultimi orali di maturità.
Quanto alla questione dei punteggi, funzionerà così. Per il prossimo anno accademico si terrà conto del miglior punteggio ottenuto nelle due prove di aprile e di luglio. Per l’anno accademico 2024-5 invece varrà il miglior punteggio fra quelli ottenuti quest’anno e quelli nelle due sessioni del 2024 . I nuovi test Tolc (acronimo per: Test OnLine CISIA) si compongono di 50 domande da svolgere in 90 minuti: 15 di biologia e altre 15 di fisica e chimica (per le quali sono previsti 25 minuti a blocco), 13 di matematica e logica (altri 25 minuti), 7 di comprensione del testo e conoscenze acquisite negli studi (15 minuti). Rispetto al passato, quando c’era un’unica prova secca con gli stessi quesiti per tutti, d’ora in poi le domande saranno diverse da sessione a sessione. Ecco perché oltre alla valutazione semplice delle risposte date da ciascun candidato (1 punto per ogni risposta esatta, zero per quelle lasciate in bianco, – 0,25 per quelle errate), nel punteggio finale sarà anche pesata la difficoltà della singola prova in base a un modello scientifico incentrato sul cosiddetto «coefficiente di equalizzazione della prova». Il punteggio assegnato, detto punteggio equalizzato, verrà ottenuto sommando il punteggio ottenuto dal partecipante con le risposte date ai quesiti (punteggio non equalizzato) con un numero che misura la difficoltà della prova, chiamato appunto coefficiente di equalizzazione della prova.
FONTE: CORRIERE DELLA SERA