Cinquanta milioni di euro destinati a sostegno dei viaggi di istruzione e delle visite didattiche. La misura è rivolta alle istituzioni scolastiche ed educative statali – comprese le scuole primarie e le scuole secondarie di primo e secondo grado.

Il criterio di ripartizione delle risorse terrà conto dell’indicatore ISEE delle famiglie: infatti, gli alunni che appartengono a famiglie economicamente svantaggiate saranno i primi a beneficiare di questi fondi.

Sebbene le modalità esatte per presentare le richieste non siano ancora state definite, sarà possibile inviare tutto tramite la piattaforma UNICA, creata per facilitare l’adesione degli studenti. Da un comunicato sulla stessa piattaforma, si apprende che “le tempistiche per presentare le domande saranno rese note con una successiva comunicazione del Ministero”. Nel frattempo, le famiglie sono invitate a richiedere una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) valida sul portale INPS. Per chi ha più figli, è possibile inviare una domanda per ciascun studente.

Dopo la presentazione della domanda, l’ISEE registrato sul portale INPS verrà controllato. Solo le famiglie che rientrano sotto una determinata soglia ISEE avranno diritto all’agevolazione. L’esito della verifica sarà disponibile nell’area personale di Unica. Una volta confermato l’accesso all’agevolazione, le spese per partecipare a uscite didattiche o viaggi di istruzione potranno essere coperte, in parte o totalmente, grazie a questo finanziamento. Le istituzioni scolastiche, a seconda delle risorse e del numero di beneficiari, si occuperanno di sostenere i relativi costi.

La nota del 20 dicembre

Nelle scorse ore, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha rilasciato ulteriori indicazioni.

Prima di tutto, ogni scuola, dopo aver ricevuto e incassato i fondi, invierà una comunicazione alle famiglie degli studenti. Questa comunicazione indicherà la necessità di accedere alla Piattaforma Unica “Famiglie e studenti” e seguirà un percorso specifico per richiedere l’agevolazione. L’importanza di questo passaggio è fondamentale per garantire che le famiglie siano informate e pronte a partecipare al processo.

Procedura di riconoscimento dell’agevolazione

Successivamente, la procedura per il riconoscimento dell’agevolazione si articolerà in varie fasi:

  1. Fase A: Le famiglie presentano la richiesta di agevolazione nella Piattaforma Unica, che sarà disponibile dal 15 gennaio 2024 al 15 febbraio 2024. La Piattaforma interrogherà automaticamente l’INPS per verificare l’ISEE, con una soglia ISEE di € 5.000,00.
  2. Fase B: La scuola visualizzerà le risorse assegnate, la lista degli studenti beneficiari, e l’importo dell’agevolazione per ciascuno studente attraverso una funzione SIDI denominata “borsellino”.
  3. Fase C: Le scuole organizzeranno i viaggi di istruzione e genereranno gli eventi di pagamento tramite Pago In Rete o altri applicativi.
  4. Fase D: Per le scuole che hanno già effettuato viaggi di istruzione, verrà attivata una procedura di rimborso per gli studenti beneficiari dell’agevolazione.
  5. Fase E: Le Istituzioni scolastiche procederanno alla rendicontazione delle risorse finanziarie sulla Piattaforma MonitorPimer.

Importanza della dichiarazione sostitutiva unica (DSU)

Per accedere alle agevolazioni, le famiglie devono possedere una DSU valida, che attesti la loro situazione ISEE. Ciò è una condizione essenziale per il processo e garantisce che l’agevolazione sia distribuita equamente e secondo i bisogni effettivi. Le scuole avranno la responsabilità di gestire le risorse finanziarie assegnate e di procedere ai rimborsi dove necessario.

FONTE: ORIZZONTE SCUOLA