Concorso docenti per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria: gli aspiranti si stanno preparando per superare il concorso ma mancano ancora dei passaggi importanti. La Commissione nazionale dovrà infatti indicare i criteri per la valutazione della prova scritta.

Al momento infatti sappiamo che la prova consta di 50 quesiti, che si hanno 100 minuti a disposizione e che il punteggio minimo per superarla è di 70/100.

Nel corso del Question Time in diretta su OS TV del 22 gennaio, un utente ha posto una domanda in merito: “Nella prova scritta, gli errori detraggono punti?”

La domanda sbagliata vale zero così come la risposta non data“, ha risposto Chiara Cozzetto, segretaria nazionale Anief.

La risposta, in attesa del documento della Commissione, è stata fornita facendo riferimento al concorso ordinario 2020, in cui alla risposta esatta venivano assegnati 2 punti mentre alla risposta non data o sbagliata 0 punti (quindi nessuna penalizzazione) e del recente concorso per l’educazione motoria nella scuola primaria. In quest’ultimo caso i punteggi sono stati inseriti nel decreto “Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; ciascuna risposta esatta comporta l’attribuzione di 2 punti; ciascuna risposta errata o mancante comporta l’attribuzione di 0 punti”

Non si attendono novità da questo punto di vista, trattandosi di una procedura assodata e già utilizzata per precedenti concorsi.

Convocazione per la prova scritta

Ci sono due passaggi

  • la pubblicazione, su InPA, del calendario della prova scritta. Ci sarà un calendario per infanzia primaria/sostegno e un calendario per classi di concorso della secondaria /sostegno.
  • la pubblicazione, almeno 15 giorni prima della prova scritta, degli abbinamenti candidato – sede sul sito dell’Ufficio Scolastico di riferimento

L’Ufficio Scolastico regionale (USR) di riferimento è quello della regione scelta per il concorso.

La prova – che si svolgerà nella sede abbinata al candidato dal competente USR – sarà computer based. Ogni candidato svolge un’unica prova scritta per tutte le classi di concorso e tipologie di posto per cui partecipa.

50 quesiti proposti saranno a risposta multipla.

Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato a ciascun candidato in modalità casuale. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti.

La prova avrà una durata di 100 minuti fermo restando tempi aggiuntivi e ausili previsti dalla normativa vigente, che il candidato ha già richiesto in fase di presentazione della domanda.

La prova si baserà sui programmi dell’allegato A al DM n. 206 del 26 ottobre 2023 e allegato A al dm n. 205 del 26 ottobre 2023 rispettivamente per infanzia primaria e secondaria.

N.B. Non si tratta di una preselettiva, ma di una prova con punteggio che avrà un peso nella formazione della graduatoria. Rilevante perché entrano in graduatoria solo i candidati che si collocano nel numero dei vincitori, considerando le riserve previste.

I 50 quesiti saranno di  Ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico:

  • 10 quesiti di ambito pedagogico
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico (inclusione inclusa)
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico (valutazione inclusa)

Lingua inglese: 5 quesiti a risposta multipla, livello B2.

Competenze digitali: 5 quesiti sull’uso didattico delle tecnologie e dispositivi elettronici multimediali

Come si supera la prova

La prova scritta ha un punteggio massimo di 100 punti. La prova è superata dai candidati che conseguano il punteggio complessivo non inferiore a 70 punti.

Quale punteggio per ogni risposta esatta

quadri di riferimento per la valutazione della prova scritta e della prova orale sono redatti dalla Commissione Nazionale di cui all’articolo 59, comma 11, del Decreto Legge e dovranno essere pubblicati sul sito del Ministero almeno dieci giorni prima dello svolgimento delle rispettive prove,  sia per il concorso infanzia primaria sia per il concorso secondaria.

FONTE: Orizzonte Scuola