Immissioni in ruolo da nuovi concorsi PNRR: solo per i vincitori. Idonei chiedono lo scorrimento, no secondo concorso in autunno. Già 7.000 firme
Sull’ipotesi di un nuovo concorso PNRR nel prossimo autunno per coprire i posti messi a bando dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), alcuni docenti precari propongono una richiesta di scorrimento della graduatoria del Concorso ordinario (DDG n.2575/2023 e Regolamento DM n. 205 del 26 ottobre 2023) ritenendo illogico e ingiusto che docenti con molteplici lauree, anni di servizio e competenze perfezionate, che hanno sostenuto e superato entrambe le prove dell’ultimo Concorso ordinario DDG n.2575/2023, si trovino esclusi dalla graduatoria finale per un minimo scarto di punteggio. Tali insegnanti dovrebbero altrimenti ripetere le stesse prove in un nuovo concorso PNRR.
La proposta è di adottare lo stesso criterio utilizzato per le graduatorie a scorrimento del Concorso ordinario del 2020, in quanto l’adozione di una graduatoria a scorrimento consentirebbe di completare i posti disponibili con i fondi del PNRR, evitando nuovi concorsi e premiando gli sforzi degli insegnanti che hanno già superato le prove.
E a questo proposito è stata lanciata una petizione che, al di là del numero di firme già raccolto (7.000) è la testimonianza di una richiesta concreta.
Come funziona la Graduatoria di merito dei concorsi PNRR
A prescindere dalla prova e dalla fase di svolgimento (transitoria e a regime), le graduatorie di merito dei prossimi concorsi della scuola secondaria, da stilare al termine delle prove e della valutazione dei titoli, presentano le medesime caratteristiche e sono redatte secondo i medesimi criteri e indicazioni:
- la graduatoria di merito viene redatta dalla commissione, per classe di concorso e tipologia di posto, a seguito degli esiti della prova scritta, della prova orale (eventualmente comprensiva di prova pratica) e della valutazione dei titoli per i candidati che abbiano superato tutte le prove
- rientrano in graduatoria solo i candidati che, per punteggio, si collocano per ciascuna classe di concorso e regione nel numero dei posti a bando
- solo in seguito a eventuali rinunce sarà possibile integrare con i candidati che abbiano superato le prove conseguendo il punteggio minimo previsto per ciascuna di esse e siano in posizione utile
- le graduatorie hanno validità annuale, a decorrere dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione delle stesse, e perdono efficacia con la pubblicazione delle graduatorie del concorso successivo e comunque alla scadenza del predetto periodo
Riguardo all’ultimo punto, evidenziamo che resta fermo il diritto dei vincitori all’immissione in ruolo. Ciò anche negli anni successivi, in caso di incapienza dei posti destinati annualmente alle assunzioni, nel limite delle facoltà assunzionali disponibili a legislazione vigente.
FONTE: ORIZZONTE SCUOLA